Cosa deve accadere ancora per dotare le forze dell’ordine di taser o spray anti aggressione? Quanto accaduto alla stazione Termini di Roma riaccende nuovamente la luce su un argomento che già da tanto tempo abbiamo affrontato ma che, fino ad oggi, non ha mai avuto risposta. Servono strumenti alternativi per ‘disinnescare’ le varie situazioni di pericolo di fronte alle quali gli operatori della sicurezza si trovano quotidianamente. Per i taser la fase di sperimentazione, quella fatta più di dubbi che di certezze, è stata superata da tempo eppure per le forze dell’ordine non è cambiato niente. La certezza è che le cose, a Roma, sarebbero andate diversamente se ci fossero stati proprio questi strumenti alternativi fermo restando che la decisione dell’agente di polizia ha senza dubbio evitato conseguenze più gravi. In ogni caso non si può più aspettare. Le forze dell’ordine hanno bisogno della giusta tutela e, soprattutto, di non apparire sempre come i carnefici in situazioni delicate. Dai ‘piani alti’ è arrivato adesso il momento di accelerare in questa direzione.

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